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Boštjan Vuga, Planting Publicness Boštjan Vuga
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Boštjan Vuga, Planting Publicness
Boštjan Vuga ha studiato alla Facoltà di Architettura di Lubiana e alla AA School of Architecture di Londra. Nel 1996 ha fondato lo studio di architettura SADAR+VUGA con Jurij Sadar. Ha insegnato al Berlage Institute di Rotterdam, l’IAAC di Barcellona, la Facoltà di Architettura di Lubiana, la TU Berlin, l’MSA Muester, la Technischen Universitat Graz, il Politecnico di Milano, la Confluence School of Architecture di Lione. È professore associato di architettura alla Facoltà di Architettura di Lubiana. È stato visiting critic alla AA di Londra, al Bauhaus Kolleg di Dessau, all’ETH di Zurigo, alla Leopold-Franzens-Univeristat di Innsbruck, all’EIA Ecole D’ingenieurs et d’architectes di Friburgo, all’Academy of Visual Arts di Vienna, tra gli altri. Partecipa e tiene regolarmente corsi, conferenze e simposi in scuole d’architettura in Slovenia e all’estero. È autore di diversi articoli relativi a questioni contemporanee d’architettura e pianificazione urbana, e ha curato diverse pubblicazioni, tra cui la pubblicazione del 2007 su Plečnik di AB Architectural Bulletin e alcune serie di pubblicazioni della TU Berlin. Ha partecipato alla XIV Biennale di Architettura come co-curatore del Padiglione del Montenegro. Dal 2014 è presidente del consiglio del MAO Museum of Architecture and Design of Slovenia.
Crediamo ancora alla forza catalitica di un singolo oggetto architettonico? Possiamo ancora convincerci che un oggetto d’architettura possa cambiare il modo in cui percepiamo il mondo e conseguentemente il modo in cui vi agiamo, il nostro comportamento, le nostre interazioni sociali? Come possiamo approcciare il progetto architettonico di tale oggetto non solo per soddisfare i requisiti circostanziali, programmatici e funzionali ma anche per aggiungere valore al contesto immediatamente circostante? Cosa significa aggiungere valore?
Il valore aggiunto di un oggetto architettonico è il suo spazio pubblico o l’integrazione di uno spazio pubblico nel suo spazio fisico. Il carattere pubblico di un oggetto architettonico definisce il potere catalitico di un oggetto di produrre un impatto sul suo contesto fisico e sociale.
Silja Tillner, Sites In-Between. New Interventions & Revitalization of the Existing in Vienna, Cairo and Guangzhou
Silja Tillner è architetto e urban designer, attiva in entrambi i campi contemporaneamente, su progetti di pianificazione a grande scala così come su architetture attentamente elaborate su misura. È stata responsabile della rivitalizzazione di centri storici in tutto il mondo, interventi attenti nel tessuto urbano esistente e della progettazione di nuovi edifici. Ha preso parte a diversi comitati consultivi prestigiosi di pianificazione e progettazione: dal 2002 al 2010 è stata membro del consiglio di amministrazione dell’IBA Stadtumbau (Riqualificazione urbana), a Sachsen-Anhalt, Germania. Dal 2008 al 2011 è stata membro del consiglio consultivo della città di Vienna per la riqualificazione urbana e il progetto d’architettura. Dal 2013 al 2017 ha preso parte al consiglio per riqualificazione e progetto urbano e architettonico del nuovo piano di sviluppo “Seestadt Aspern” di Vienna. Dal 2014, è membro dell’Housing Board della città di Vienna.
Silja Tillner e Alfred Willinger dirigono lo studio Tillner & Willinger Architects di Vienna, specializzato in urban design, progetto residenziale, edifici per uffici e la riqualificazione di edifici storici. Lo studio è conosciuto per la progettazione sostenibile, rispettosa delle questioni ambientali ed ecologiche, e per l’approccio sistemico e integrato nel ciclo di vita di un progetto: urban design, concept d’uso, progetti architettonici e di dettaglio. Lo studio ha realizzato tutti i propri progetti in seguito alla vittoria di concorsi e ha ricevuto diversi premi (per esempio, il Bauhaus Award for exceptional achievement o il „ar+d“(architecture+design) award, il LEAF Award (Leading European Architects Forum) nella categoria rivitalizzazione urbana e la Gold Medal alla Bienal Miami+Beach.
La pianificazione urbana, il progetto urbano e l’architettura sono strettamente interconnessi e si influenzano a vicenda. I Sites In-Between sono spazi urbani rimasti dopo la pianificazione del 20esimo secolo, basata su schemi stradali per il trasporto individuale. Oggi, la trasformazione della mobilità ha ridotto lo spazio necessario alle strade e consente il riutilizzo creativo di questi spazi che sono spesso in posizioni centrali, ma abbandonati e di forme non convenzionali. Progetti di rivitalizzazione urbana in Austria, ma anche in Egitto e Cina hanno condotto alla scoperta di questi luoghi come potenziale per la creazione di spazi pubblici ed edifici di cui si avverte urgente necessità nei contesti interessati. I progetti Vienna Terrace, Skyline, Messekarree a Vienna, River Nile e Opera Square nel centro del Cairo, Pearl River a Guangzhou illustrano il potenziale per il riuso creativo dei Sites In-Between per nuovi spazi ed edifici innovativi in una metropoli europea e nelle megacittà asiatiche e africane in rapida crescita.
Date e orari
venerdì 14 Dicembre 2018
Dalle 16:30
Luogo
Politecnico di Milano - Auditorium
Via Pascoli, 53 - Milano
Organizzatore
Politecnico di Milano