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30janAll DayArrigo Arrighetti Architetto
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Mostra a cura di Adriana
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Mostra a cura di Adriana Granato e Marco Biraghi
Fotografie di Sosthen Hennekam
Inaugurazione martedì 30 gennaio 2024 – ore 17.30
Apertura dal 30/01/2024 al 25/03/2024 dalle 10 alle 19 (sabato e domenica chiuso)
La figura di Arrigo Arrighetti (1922-1989) reclama un posto di primo piano nella storia dell’architettura della Milano del dopoguerra. Quando inizia a lavorare per il Comune di Milano, neppure diciottenne, nessuno ne potrebbe presagire il futuro; né lui stesso probabilmente poteva immaginare – allorché si laurea al Politecnico di Milano nel 1947 con un progetto di ricostruzione di Palazzo Sormani che ne prevede la trasformazione in biblioteca civica – che lo avrebbe realizzato, a partire dal 1948, in qualità di architetto incaricato dal Comune.
In seguito, dapprima all’interno dell’Ufficio Progetti e Lavori, poi dell’Ufficio Studi e Progetti, da lui stesso diretto, e infine come direttore dell’Ufficio Urbanistico Comunale e come consulente della Società MM, Arrighetti realizzerà qualcosa come 150 edifici, tutti accomunati da un’altissima qualità progettuale, aggiornati al panorama architettonico internazionale, e al tempo stesso capaci di fare i conti con un’estrema economia di mezzi.
La mostra – curata da Adriana Granato e Marco Biraghi – presenta una selezione di progetti, tra i quali l’Asilo Santa Croce, l’Istituto Cesare Correnti, la piscina Solari, la stazione della metropolitana di Amendola, il Quartiere Sant’Ambrogio, la Chiesa di San Giovanni Bono, presentati attraverso disegni originali conservati presso la Biblioteca Trivulziana del Castello Sforzesco di Milano, e la Cittadella degli Archivi del Comune di Milano.
L’allestimento della mostra, a cura di studio ibsen, intende restituire – attraverso l’impiego “brutalista” di materiali quali mattoni forati e cinghie di carico – l’atmosfera del cantiere edile, e conseguentemente di una stagione in cui l’architettura era caratterizzata in senso fortemente materico e concreto.
Le fotografie in mostra – tutte rigorosamente in bianco e nero – sono opera del fotografo olandese Sosthen Hennekam, che ha maturato una lunga esperienza sull’architettura milanese, in particolar modo del secondo dopoguerra. I modelli di alcuni degli edifici di Arrigo Arrighetti sono opera dello studio Labora del Politecnico di Milano.
Biografia
Arrigo Arrighetti nasce nel 1922 a Milano. Nel 1947 si laurea in Architettura al Politecnico di Milano con una tesi sulla ricostruzione di Palazzo Sormani, biblioteca pubblica bombardata durante le Seconda Guerra Mondiale: sarà proprio questo progetto il primo che realizza in qualità di architetto incaricato del Comune di Milano. L’edificio del 1949 inaugura alcuni dei tratti che diverranno ricorrenti nella produzione di Arrighetti architetto, come l’uso della griglia quadrata di cemento armato o l’illuminazione zenitale di ampi ambienti pubblici.
La sua architettura dimostra una minuziosa ricerca di soluzioni strutturali originali e complesse che rivelano lo studio e l’ispirazione tratti da esempi internazionali.
Nei suoi primi anni di attività progetta complessi di case popolari dalla grande varietà tipologica, con una forte attenzione ai dettagli funzionali e compositivi degli elementi architettonici.
In questo periodo inizia anche a progettare le sue prime scuole, campo al quale dedicherà molte delle proprie energie.
Dal 1955 al 1961 dirige l’Ufficio Studi e Progetti del Comune di Milano portandolo a diventare una realtà vivace e all’avanguardia, costruendo più di 150 edifici e divenendo esempio per molte città italiane. Dal 1956 al 1959, diventa consulente della Società MM per la progettazione e l’arredamento delle stazioni e realizza una delle stazioni della metro rossa di Milano, Amendola Fiera, sviluppando un progetto cristallino sorprendente, con una copertura di resina poliestere rinforzata con fibre di vetro, precursore nell’uso della modularità strutturale di unità geometricamente complesse.
Degli stessi anni sono alcuni dei suoi progetti più interessanti, come la Colonia a Pietra Ligure (1958-59) e la piscina a Parco Solari (1960).
Dal 1961 al 1979 è direttore dell’Ufficio Urbanistico Comunale, dove si occupa di progetti di ampia scala urbana, come ad esempio nel Quartiere Sant’Ambrogio (1962-77). Tra le vette della sua produzione architettonica si possono annoverare edifici che sono frutto tanto di incarichi pubblici come la Chiesa di San Giovanni Bono (1962-64), quanto di incarichi privati, come l’abitazione in via Plinio (1962-70). Muore nel 1989, all’età di 67 anni.
Time
January 30 (Tuesday)
Location
Politecnico di Milano, Spazio Mostre Guido Nardi
Via Ampère, 2 - Milano
Organizer
Politecnico di Milano
12feb - 29marfeb 1210:00mar 29Mind the STEM gap - Together
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Per la Giornata internazionale delle
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Per la Giornata internazionale delle donne e ragazze nella scienza, che si celebra l’ 11 febbraio di ogni anno, viene allestita nel tunnel di Campus Leonardo una mostra per riflettere sugli stereotipi di genere.
38 manifesti ideati da Fondazione Bracco, in collaborazione con Politecnico di Milano e Fondazione Politecnico di Milano, insieme a 150 studenti e studentesse di alcune scuole superiori lombarde per attirare l’attenzione sul tema cruciale della questione di genere nelle STEM.
Orario:
Lunedì – Venerdì 10-19
(sabato e domenica chiuso)
Ingresso libero
Per qualsiasi informazione: equalopportunities@polimi.it
Time
February 12 (Monday) 10:00 - March 29 (Friday) 19:00
Location
Politecnico di Milano, Campus Leonardo - Tunnel - Via Ampère, 2 - Milano
Organizer
Politecnico di Milano
29feb - 3marfeb 2910:00mar 3SPAZIO ALLO SPAZIO For the Next Larger Context
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Opening 29 febbraio 2024 ore
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Opening 29 febbraio 2024 ore 17.30
Mostra-evento dei Dipartimenti di Architettura e Studi urbani e di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano con Nolostand
La corsa allo spazio, dallo Sputnik al prossimo ritorno sulla Luna, ha sempre spinto la cultura tecnologica verso limiti inimmaginabili, costellando il presente di scoperte, invenzioni e problematiche (scientifiche ma anche filosofiche) capaci di modificare radicalmente le nostre vite.
La mostra-evento SPAZIO ALLO SPAZIO mette in scena questa complessità attraverso una ricerca trasversale di cinquanta studenti del laboratorio di progettazione di Architettura degli Interni che, insieme a Nolostand (Fiera Milano) e ai Dipartimenti di Architettura e Studi urbani e di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano, hanno riletto la storia, il presente e il futuro dello “spazio cosmico” come metafora dello “spazio terrestre”.
Due le sezioni.
La prima più introduttiva racconterà attraverso una costellazione puntuale di disegni, video, oggetti e citazioni il presente, il passato e il futuro dello spazio cosmico in relazione alla nostra vita quotidiana.
La seconda sezione è composta da sei installazioni ispirate dai temi fondativi del 75th International Astronautical Congress (IAC) dal titolo “Responsible Space for Sustainability”, che si svolgerà a Milano, presso Allianz MiCo dal 14 al 18 Ottobre 2024: 1. Earth Observation, 2. Space Exploration, 3. Space Transporation, 4. Space Weather, 5. Safety and Space Debris, 6. In orbit servicing & space robotics.
Dispositivi, audio, video, e performance proporranno punti di vista inediti in grado di restituire al grande pubblico, attraverso la narrazione e l’allestimento, un approfondimento su contesti culturali apparentemente distanti, ma fortemente legati alla nostra vita sul pianeta terra.
Un’occasione di aprire la ricerca scientifica avanzata ad un pubblico più ampio attraverso l’utilizzo di mezzi e linguaggi nuovi, elaborati da inediti punti di vista ovvero dalle nuove generazioni di studenti di Architettura degli Interni e Allestimento.
Insieme a Nolostand, il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, ha avviato una ricerca trasversale in cui l’allestimento si trasforma in una ricerca aperta, inclusiva, rispettosa dei materiali e sostenibile nelle sue logiche di riutilizzo e rigenerazione.
ALLESTIMENTO E IL LUOGO
La mostra-evento sarà allestita in uno spazio inedito: il LaST, Laboratorio di Sicurezza dei trasporti. Lungo i suoi 120 metri di slitta per le prove di Crash-test, gli esili tralicci in alluminio daranno forma alle installazioni e allo zig-zag espositivo sul quale sono presentate le costellazioni tematiche dedicate allo sguardo che la ricerca tecnologica e l’architettura rivolgono oggi verso allo spazio.
L’allestimento propone un ready-made del sistema allestitivo Nolostand in profili estrusi di alluminio. Nelle sei installazioni e nella sezione introduttiva, il traliccio strutturale è utilizzato a vista, mostrandosi per le sue valenze estetiche e formali e assumendo configurazioni e usi originali. È al tempo stesso oggetto in mostra e dispositivo per mostrare.
PERFORMANCE VIDEO MUSICALE
29 febbraio 2024 ore 18.30 e 21:00
L’evento serale è a cura di Le Cannibale che propone la performance video-musicale “Live From Space” con Luca Maria Baldini.
Uno show dal grande impatto visivo, un progetto di Luca Maria Baldini e Francesco Ruzzier che vede una piccola parte dell’archivio NASA sonorizzato.
Progetto a cura di Davide Fabio Colaci, Lola Ottolini, Michèle Lavagna con Lorenzo Cellini, Riccardo Ferrari, Chiara Lionello, Gregorio Minelli Vacchi, Giulia Novati, Paola Ostellino e gli studenti del Laboratorio di Progettazione dell’Architettura degli Interni del Politecnico di Milano.
Inaugurazione 29 febbraio 2024 ore 17.30
Apertura dal 29 febbraio al 3 marzo 2024
Time
February 29 (Thursday) 10:00 - March 3 (Sunday) 19:30
Location
Politecnico di Milano - Campus Bovisa - LaST - Via Candiani, 72
Via Candiani, 72
Organizer
Politecnico di Milano
20mar10:00- 19:00"Università svelate" - Mind the STEM gap - Together
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In occasione di “Università svelate”
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In occasione di “Università svelate” – Giornata Nazionale delle Università il Politecnico aprirà il Campus Leonardo con l’obiettivo di mostrare dall’interno la vita che si svolge nelle università, nelle aule, nei cortili, nelle biblioteche, nei musei e nei laboratori.
Sarà possibile visitare la mostra “Mind the STEM gap”, inaugurata in occasione della Giornata internazionale delle donne e ragazze nella scienza, allestita nel tunnel di Campus Leonardo per riflettere sugli stereotipi di genere.
38 manifesti ideati da Fondazione Bracco, in collaborazione con Politecnico di Milano e Fondazione Politecnico di Milano, insieme a 150 studenti e studentesse di alcune scuole superiori lombarde per attirare l’attenzione sul tema cruciale della questione di genere nelle STEM.
Mercoledì 20 marzo 10-19
Ingresso libero
Per qualsiasi informazione: equalopportunities@polimi.it
Time
(Wednesday) 10:00 - 19:00
Location
Politecnico di Milano, Campus Leonardo - Tunnel
Piazza Leonardo da Vinci, 32
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Politecnico di Milano
april
14aprapr 1400:00apr 21- 00:00INTERDEPENDENCE - designing relationships
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Il Sistema Design del Politecnico
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Il Sistema Design del Politecnico di Milano presenta “INTERDEPENDENCE – designing relationships” per riflettere sulle relazioni e le connessioni attraverso una selezione di progetti degli studenti del Politecnico e di circa 50 università internazionali di design nella sua rete.
INTERDEPENDENCE è un evento diffuso, in relazione con il tessuto della città, che si svolge in tre sedi principali – Fabbrica del Vapore, Campus Bovisa Durando e Salone Satellite – e in altri luoghi della città.
Alla mostra ha collaborato un team interdisciplinare di studenti della Scuola del Design, che ha anche sviluppato l’identità visiva che funge da filo conduttore in tutte le sedi.
Le tre sedi principali:
INTERDEPENDENCE @ FABBRICA DEL VAPORE
Mostra
Inaugurazione: martedì 16 aprile, ore 18:30
Luogo: Fabbrica del Vapore, Via Giulio Cesare Procaccini 4
Data: 16 – 21 aprile
In questa occasione INTERDEPENDENCE assume la forma di una mostra internazionale che mescola e abbina i progetti degli studenti di Design, Architettura e Ingegneria del Politecnico di Milano con quelli degli studenti di design da tutto il mondo.
La mostra è animata da un palinsesto di iniziative, tra cui la performance estemporanea di Campo Teatrale. Ideata e diretta da Simon Waldvogel e ispirata al suo lavoro “WDWGFH – Where Do We Go From Here”, la performance mira a creare un’esperienza frammentata e interconnessa dove i diversi linguaggi performativi e lo spazio circostante si fondono sinergicamente. Una fusione che avviene in armonia con i corpi che popolano lo spazio, dando luogo a una narrazione che sfida i tradizionali confini tra elementi artistici e sensoriali.
DESIGNXDESIGNERS @ POLIMI CAMPUS BOVISA
Mostra
Inaugurazione: 15 aprile, ore 13:30
Luogo: Campus Bovisa Candiani, via Durando 10, Milano
Data: 16 aprile – 15 maggio
DesignXDesigners è una grande esposizione dei progetti didattici degli studenti della Scuola del Design.
La mostra mette in luce molteplici settori progettuali: dal prodotto industriale alla moda, dal design degli interni e dell’arredo alla comunicazione, senza escludere servizi, brand e strategia, transportation e design engineering. L’esposizione si sviluppa su 1500 mq e include tavole di progetto, modelli, prototipi e installazioni in scala naturale.
INTERDEPENDENCE @ SALONE SATELLITE
Mostra
Luogo: Rho Fiera Milano, Corso Italia, Rho, Stand A20
Data: 16 – 21 aprile
La mostra INTERDEPENDENCE è animata da un palinsesto di iniziative che vedono protagonisti attori del Sistema Design, tra cui:
SHAPING SUSTAINABLE INNOVATIONS THROUGH DESIGN PRACTICE
Mostra
Luogo: spazio Ex Cisterne (piano terra), Fabbrica del Vapore, Via Giulio Cesare Procaccini 4
Curata da Venanzio Arquilla, Patrizia Bolzan e Carlo Emilio Standoli, la mostra presenterà una selezione di progetti creati dagli studenti del corso di Laurea Magistrale in Integrated Product Design, con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità sociale, ambientale e culturale attraverso la collaborazione tra designer e altre figura professionali in una logica transdisciplinare.
I prototipi dei progetti selezionati hanno l’intento di dare forma a nuove risorse sostenibili, concentrando l’attenzione sull’uso consapevole e innovativo delle risorse del pianeta, con particolare attenzione alla creazione di nuovi materiali biobased e alle filiere di recupero dei rifiuti. L’obiettivo è anche promuovere nuovi comportamenti sostenibili, sia a livello individuale che comunitario.
Infine, si focalizzano sulla creazione di nuovi ecosistemi sostenibili, proponendo soluzioni progettuali che lavorano sulla dimensione delle relazioni more than human, in cui l’uomo è solo uno dei nodi di un ecosistema più ampio, composto da altri esseri viventi ed artefatti artificiali.
Shaping Sustainable Innovations through Design Practice è parte dei Satellite Events del Festival New European Bauhaus 2024.
DESIGN IS HAPPINESS
Mostra
Luogo: Design Variations 2024 – Mosca Partners, Viale Gorizia 14
Data: 14 – 21 aprile
La mostra presenta i lavori degli studenti del laboratorio di Landscape and Interior Spatial Design condotto dai docenti Michele De Lucchi, Francesca Balena Arista, Marco de Santi e Francesco Clerici.
Aderendo al sottotema “Cultural and information interdipendence”, agli studenti è stato assegnato, come tema di progetto, non una tipologia di edificio o di spazio interno ma un tema astratto, una parola chiave sulla quale costruire un immaginario, costruire uno spazio visibile, che sapesse trasmettere e comunicare un valore intangibile. Il tema della felicità è legato al tema della sostenibilità, alla necessità di trovare delle soluzioni per tutto quello che può intimorire, e pensare a un futuro il più possibile felice.
Gli studenti hanno progettato e realizzato dei modelli sospesi e dei brevi video che restituiscono le loro riflessioni sul tema della Felicità.
A cura di: Michele De Lucchi, Francesca Balena Arista and Marco De Santi
Exhibition Design: Marco De Santi
Video supervisor: Francesco Clerici
Team: Nicolò Chierichetti, Giada Boromello, Alessia Soressi
Sponsor tecnico: Gerflor
QUI tutte le iniziative che si svolgeranno durante la Milano Design Week che vedono coinvolti Professori e Ricercatori del Dipartimento di Design.
Time
14 (Sunday) 00:00
Location
Vari Luoghi
Organizer
Politecnico di Milano
may
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june
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