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La vicenda professionale del produttore
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La vicenda professionale del produttore di mobili Roberto Poggi è al contempo esemplare e atipica. Con il fratello Ezio trasfonde i saperi artigianali del padre Carlo, fondatore dell’omonima falegnameria pavese, in una produzione di arredi innovativi in cui è possibile leggere sia l’eredità della tradizione manifatturiera lombarda, sia gli stimoli dalla cultura architettonica e artistica milanese del dopoguerra.
A partire dalla fine degli anni Quaranta, un trentennale sodalizio con Franco Albini testimonia la capacità di Poggi di condividere e affinare l’impostazione metodologica e la tensione espressiva dell’architetto, esaltandole in raffinati arredi di serie, destinati a diventare inconfondibili icone del design italiano. Lo scambio fra architetto e artigiano si radica nell’analisi serrata delle ragioni funzionali dell’oggetto, che viene scomposto nei suoi elementi essenziali, poi letteralmente rimontati in un unicum che conserva tuttavia la distinzione chiara tra le parti.
La maniacale cura del dettaglio, dell’incastro, del materiale, della disposizione della venatura del legno rispetto agli sforzi strutturali più gravosi, accomuna i prodotti di Poggi dagli esordi per tutta la sua attività, ritrovandosi intatta negli arredi realizzati o solo progettati da Corrado Levi e Laura Petrazzini, Umberto Riva, Renzo Piano, Ugo La Pietra, Piergiorgio Rossi, Afra e Tobia Scarpa, Achille Castiglioni, Marco Zanuso, Vico Magistretti: soltanto alcuni dei numerosi architetti che a Pavia non trovarono solo un esecutore.
Poggi è un ispiratore e una personalità maieutica del design italiano, il cui rapporto fisico e tattile con i materiali costruttivi degli arredi è paragonabile forse soltanto a quello che l’artista ingaggia con la materia e la tecnica della propria opera, alla ricerca di una personale coerenza formale. Non a caso degli amici pittori – tra i quali Mauro Reggiani e Gianni Dova – Poggi, mosso da una inusuale curiosità culturale e da un felice intuito, fu sodale e precoce collezionista.
Nell’officina di Pavia prendono corpo gli accoppiamenti giudiziosi del design e dell’arte.
A cura di Roberto Dulio e Stefano A. Poli
Orario apertura:
lunedì – venerdì
h 9.30 – 17.00
Date e orari
Da mercoledì 30 Novembre 2016 a lunedì 13 Marzo 2017
Dalle 09:30 alle 17:00
Luogo
Politecnico di Milano, Archivi Storici (Bovisa)
via Candiani, 72 - Milano
Organizzatore
Politecnico di Milano - ASBA Archivi Storici