I beni immobili confiscati: dall’illegalità alla comunità

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L’Osservatorio Permanente sulla Pubblica Amministrazione Locale (OPPAL) del Politecnico di Milano – Dipartimento di architettura, ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito – REC (Real Estate Center), giunto alla sua XVII edizione, presenterà i risultati dell’indagine somministrata alle Pubbliche Amministrazioni Locali italiane, con un focus sul fenomeno del sequestro e della confisca dei beni alla criminalità organizzata.

La tavola rotonda sarà l’occasione per un confronto tra investitori, gestori e pubblica amministrazione.

La ricerca è stata svolta in collaborazione con ANBSC, l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata, con la quale ha sottoscritto una Convenzione Quadro.

In Italia, la quantità di beni sequestrati alla criminalità e ora amministrati e gestiti ammonta a 27.000 immobili con altri edifici commerciali per un valore complessivo di 25 miliardi di euro (al 2020).

Il riutilizzo dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata rappresenta una tutela visibile e tangibile della legalità e una forma di risarcimento alla società.

È importante, quindi, che il processo che mette questi beni a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni Locali sia il più semplice e snello possibile e che associazioni ed enti pubblici e privati ​​possano accedere a questi beni per uso sociale in modo rapido e trasparente.

Inoltre, in Italia questo processo burocratico è complesso e molto lento con la conseguente perdita di valore gli immobili.

Maggiori informazioni disponibili a questo link.

Il Comitato Scientifico dell’Osservatorio Permanente sulla Pubblica Amministrazione Locale | OPPAL

Politecnico di Milano

Dipartimento ABC | Architettura, Ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito

oppal-dabc@polimi.it