Biennale di Venezia
Events by this organizer
july
10may - 23novAll DayIl Politecnico alla Biennale di Architettura 2025

Event Details
Alla 19. Mostra Internazionale
more
Event Details
Alla 19. Mostra Internazionale di Architettura â La Biennale di Venezia, in programma dal 10 maggio al 23 novembre 2025, il Politecnico di Milano supporta sette progetti che affrontano in modo interdisciplinare le sfide dellâarchitettura contemporanea. Lâedizione di questâanno, curata da Carlo Ratti, è intitolata âIntelligens. Natural. Artificial. Collective.â e invita a esplorare le forme di intelligenza che emergono dallâinterazione tra spazio, tecnologia e societĂ .
In questo contesto, la presenza del Politecnico di Milano si ritrova nelle installazioni che mettono in dialogo architettura, scienza e innovazione, toccando i temi della sostenibilitĂ , della percezione, della salute e dei nuovi materiali. Ricerca applicata, visione trasversale e attenzione allâimpatto sociale sono il filo conduttore di questi progetti, per alimentare il dibattito internazionale sullâevoluzione dellâarchitettura.
- Material Bank â Matters Make Sense è un progetto speciale allestito alle Corderie dellâArsenale presentato da Ingrid Maria Paoletti e Stefano Capolongo (Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito Politecnico di Milano), con Margherita Palli (scenografa) e Konstantin NovosĂŤlov (National University of Singapore, Nobel per il grafene). Il progetto riflette sul concetto di percezione come forma primaria di intelligenza, mettendo in relazione materiali innovativi, esperienza sensoriale e ambienti costruiti. Lâallestimento, ispirato ai concetti intrecciati di labirinto e biblioteca, ospita dispositivi interattivi come il Polimi_Sensing Core, che permette di percepire il proprio battito cardiaco attraverso tessuti reattivi, stimolando una riflessione sul corpo come interfaccia ambientale.
- Sempre allâArsenale, nella sezione Intelligens Canon, Milano Urban Mine, è un progetto di ricerca applicata, che propone un modello spaziale per mappare le componenti edilizie a fine vita nella cittĂ di Milano. Lâobiettivo è promuovere strategie di riuso dei materiali nel contesto urbano, supportando politiche di economia circolare e pianificazione sostenibile. Sviluppato dai partecipanti Andrea Bortolotti, Matteo Clementi, Federico Godino ed Elena Luongo (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano) a partire da unâesercitazione condotta allâinterno del Laboratorio di Urbanistica 2023-2024 della Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni dellâateneo milanese, il progetto si inserisce nel filone della rigenerazione urbana e della progettazione basata sullâanalisi dei flussi materiali.
- Resourceful Intelligence è unâinstallazione sviluppata in collaborazione fra Park, Accurat e il gruppo di ricerca del Politecnico di Milano composto dai partecipanti Gabriele Masera, Francesco Pittau e Michele Versaci. Il progetto affronta il tema del riuso delle risorse materiali nel contesto urbano, proponendo strategie per ridurre il consumo di materie prime attraverso la decostruzione selettiva e la mappatura dei materiali esistenti. Basandosi su due casi studio milanesi, lâinstallazione dimostra come lâambiente costruito possa diventare una risorsa attiva per la rigenerazione della cittĂ , promuovendo un approccio architettonico fondato su processi circolari e sostenibili. Il contributo si inserisce nel piĂš ampio impegno del Politecnico verso modelli progettuali consapevoli, adattivi e orientati alla transizione ecologica.
- Con il progetto Instabilities. The shifting Alpine landscapes / InstabilitĂ . Le Alpi in Movimento, il Politecnico di Milano supporta alla Biennale Architettura 2025 un progetto di indagine cartografica sul paesaggio alpino, esposta alle Corderie dellâArsenale. Il lavoro proposto dai partecipanti Francesco Garofalo (Visiting Professor) e Chiara Geroldi (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano) è il risultato di una collaborazione con lâUniversitĂ Boku di Vienna (INLA) e lo studio Openfabric. Gemmato da un laboratorio progettuale del corso di laurea magistrale in Landscape Architecture â Land Landscape Heritage e sviluppato in seguito, il progetto sfida la percezione delle Alpi come paesaggio immobile, ricostruendo i processi di estrazione â dalle cave alla produzione idroelettrica, dal turismo sciistico alle monocolture â che hanno modellato e continuano a trasformare il territorio alpino. Attraverso cartografie critiche, sezioni e rappresentazioni visive, il lavoro interpreta le Alpi come luogo di estrazione, soggetto a fasi di contrazione ed espansione, attraversato da flussi materiali e infrastrutture globali.
- REwind REwild è un progetto del Centro di Competenze Territori AntiFragili (CRAFT) del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, presentato allâinterno del Padiglione Italia â Terrae Aquae. Lâintelligenza del mare da Valeria Fedeli, Massimo Bricocoli, Chiara NifosĂŹ, Cristina Renzoni e Nicola Russi. Il progetto riflette sullâinstabilitĂ dei territori costieri del Mediterraneo attraverso una raccolta di 18 ricerche raccontate in forma video. REwind REwild propone un approccio progettuale âpolitecnicoâ e âpolitemporaleâ, orientato allâantifragilitĂ e capace di riscrivere il rapporto tra infrastrutture e dinamiche naturali. In un contesto segnato da cambiamenti climatici e pressioni urbanistiche, il progetto esplora strategie di rewilding e governance territoriale in grado di trasformare crisi e shock in opportunitĂ di adattamento e rigenerazione.
- Archive & the City è un progetto di esplorazione visiva dellâArchivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia che restituisce, attraverso tre grandi visualizzazioni grafiche di 3×3 metri, la complessitĂ e la ricchezza di oltre un secolo di storia artistica. Le visualizzazioni, realizzate in collaborazione con il DensityDesign Lab del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e coordinate da Luigi Farrauto, con Jon Kleinberg, Marco Santambrogio, Achille Varzi, trasformano i dati dâarchivio in un paesaggio grafico immersivo. La prima rappresenta la struttura e la varietĂ dei materiali custoditi; la seconda organizza oltre 140.000 immagini digitali in base alle loro affinitĂ visive, creando connessioni inaspettate tra epoche e manifestazioni; la terza visualizza le relazioni tra opere e persone, facendo emergere legami nascosti e protagonisti spesso invisibili. Il progetto sperimenta lâuso della visualizzazione dei dati come strumento critico, narrativo e curatoriale.
- Design as an Astronaut presenta unâesperienza in realtĂ virtuale allâinterno dellâArgonaut Habitat Unit, sviluppata con il supporto di ESA, MIT Media Lab e Politecnico di Milano. Il progetto, presentato da Valentina Sumini, Cody Paige, Tommy Nilsson, esplora le potenzialitĂ abitative del lander lunare Argonaut, ripensato come modulo per missioni umane di breve durata. Il lavoro combina modellazione algoritmica e materiali innovativi â come Kevlar e micelio â per creare una struttura leggera, sicura e autosufficiente. Gli interni, progettati per il benessere psicofisico degli astronauti, propongono soluzioni adattive e strategie luminose ispirate ai ritmi circadiani. Un invito a riflettere sullâabitare estremo come laboratorio per una nuova cultura della sostenibilitĂ .
Biennale Architettura 2025
10 maggio > 23 novembre 2025
Orari e informazioni di ingresso
Time
May 10 (Saturday) - November 23 (Sunday)
Location
Biennale di Venezia
Giardini / Arsenale, Venezia
Organizer
Biennale di Venezia
august
10may - 23novAll DayIl Politecnico alla Biennale di Architettura 2025

Event Details
Alla 19. Mostra Internazionale
more
Event Details
Alla 19. Mostra Internazionale di Architettura â La Biennale di Venezia, in programma dal 10 maggio al 23 novembre 2025, il Politecnico di Milano supporta sette progetti che affrontano in modo interdisciplinare le sfide dellâarchitettura contemporanea. Lâedizione di questâanno, curata da Carlo Ratti, è intitolata âIntelligens. Natural. Artificial. Collective.â e invita a esplorare le forme di intelligenza che emergono dallâinterazione tra spazio, tecnologia e societĂ .
In questo contesto, la presenza del Politecnico di Milano si ritrova nelle installazioni che mettono in dialogo architettura, scienza e innovazione, toccando i temi della sostenibilitĂ , della percezione, della salute e dei nuovi materiali. Ricerca applicata, visione trasversale e attenzione allâimpatto sociale sono il filo conduttore di questi progetti, per alimentare il dibattito internazionale sullâevoluzione dellâarchitettura.
- Material Bank â Matters Make Sense è un progetto speciale allestito alle Corderie dellâArsenale presentato da Ingrid Maria Paoletti e Stefano Capolongo (Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito Politecnico di Milano), con Margherita Palli (scenografa) e Konstantin NovosĂŤlov (National University of Singapore, Nobel per il grafene). Il progetto riflette sul concetto di percezione come forma primaria di intelligenza, mettendo in relazione materiali innovativi, esperienza sensoriale e ambienti costruiti. Lâallestimento, ispirato ai concetti intrecciati di labirinto e biblioteca, ospita dispositivi interattivi come il Polimi_Sensing Core, che permette di percepire il proprio battito cardiaco attraverso tessuti reattivi, stimolando una riflessione sul corpo come interfaccia ambientale.
- Sempre allâArsenale, nella sezione Intelligens Canon, Milano Urban Mine, è un progetto di ricerca applicata, che propone un modello spaziale per mappare le componenti edilizie a fine vita nella cittĂ di Milano. Lâobiettivo è promuovere strategie di riuso dei materiali nel contesto urbano, supportando politiche di economia circolare e pianificazione sostenibile. Sviluppato dai partecipanti Andrea Bortolotti, Matteo Clementi, Federico Godino ed Elena Luongo (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano) a partire da unâesercitazione condotta allâinterno del Laboratorio di Urbanistica 2023-2024 della Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni dellâateneo milanese, il progetto si inserisce nel filone della rigenerazione urbana e della progettazione basata sullâanalisi dei flussi materiali.
- Resourceful Intelligence è unâinstallazione sviluppata in collaborazione fra Park, Accurat e il gruppo di ricerca del Politecnico di Milano composto dai partecipanti Gabriele Masera, Francesco Pittau e Michele Versaci. Il progetto affronta il tema del riuso delle risorse materiali nel contesto urbano, proponendo strategie per ridurre il consumo di materie prime attraverso la decostruzione selettiva e la mappatura dei materiali esistenti. Basandosi su due casi studio milanesi, lâinstallazione dimostra come lâambiente costruito possa diventare una risorsa attiva per la rigenerazione della cittĂ , promuovendo un approccio architettonico fondato su processi circolari e sostenibili. Il contributo si inserisce nel piĂš ampio impegno del Politecnico verso modelli progettuali consapevoli, adattivi e orientati alla transizione ecologica.
- Con il progetto Instabilities. The shifting Alpine landscapes / InstabilitĂ . Le Alpi in Movimento, il Politecnico di Milano supporta alla Biennale Architettura 2025 un progetto di indagine cartografica sul paesaggio alpino, esposta alle Corderie dellâArsenale. Il lavoro proposto dai partecipanti Francesco Garofalo (Visiting Professor) e Chiara Geroldi (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano) è il risultato di una collaborazione con lâUniversitĂ Boku di Vienna (INLA) e lo studio Openfabric. Gemmato da un laboratorio progettuale del corso di laurea magistrale in Landscape Architecture â Land Landscape Heritage e sviluppato in seguito, il progetto sfida la percezione delle Alpi come paesaggio immobile, ricostruendo i processi di estrazione â dalle cave alla produzione idroelettrica, dal turismo sciistico alle monocolture â che hanno modellato e continuano a trasformare il territorio alpino. Attraverso cartografie critiche, sezioni e rappresentazioni visive, il lavoro interpreta le Alpi come luogo di estrazione, soggetto a fasi di contrazione ed espansione, attraversato da flussi materiali e infrastrutture globali.
- REwind REwild è un progetto del Centro di Competenze Territori AntiFragili (CRAFT) del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, presentato allâinterno del Padiglione Italia â Terrae Aquae. Lâintelligenza del mare da Valeria Fedeli, Massimo Bricocoli, Chiara NifosĂŹ, Cristina Renzoni e Nicola Russi. Il progetto riflette sullâinstabilitĂ dei territori costieri del Mediterraneo attraverso una raccolta di 18 ricerche raccontate in forma video. REwind REwild propone un approccio progettuale âpolitecnicoâ e âpolitemporaleâ, orientato allâantifragilitĂ e capace di riscrivere il rapporto tra infrastrutture e dinamiche naturali. In un contesto segnato da cambiamenti climatici e pressioni urbanistiche, il progetto esplora strategie di rewilding e governance territoriale in grado di trasformare crisi e shock in opportunitĂ di adattamento e rigenerazione.
- Archive & the City è un progetto di esplorazione visiva dellâArchivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia che restituisce, attraverso tre grandi visualizzazioni grafiche di 3×3 metri, la complessitĂ e la ricchezza di oltre un secolo di storia artistica. Le visualizzazioni, realizzate in collaborazione con il DensityDesign Lab del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e coordinate da Luigi Farrauto, con Jon Kleinberg, Marco Santambrogio, Achille Varzi, trasformano i dati dâarchivio in un paesaggio grafico immersivo. La prima rappresenta la struttura e la varietĂ dei materiali custoditi; la seconda organizza oltre 140.000 immagini digitali in base alle loro affinitĂ visive, creando connessioni inaspettate tra epoche e manifestazioni; la terza visualizza le relazioni tra opere e persone, facendo emergere legami nascosti e protagonisti spesso invisibili. Il progetto sperimenta lâuso della visualizzazione dei dati come strumento critico, narrativo e curatoriale.
- Design as an Astronaut presenta unâesperienza in realtĂ virtuale allâinterno dellâArgonaut Habitat Unit, sviluppata con il supporto di ESA, MIT Media Lab e Politecnico di Milano. Il progetto, presentato da Valentina Sumini, Cody Paige, Tommy Nilsson, esplora le potenzialitĂ abitative del lander lunare Argonaut, ripensato come modulo per missioni umane di breve durata. Il lavoro combina modellazione algoritmica e materiali innovativi â come Kevlar e micelio â per creare una struttura leggera, sicura e autosufficiente. Gli interni, progettati per il benessere psicofisico degli astronauti, propongono soluzioni adattive e strategie luminose ispirate ai ritmi circadiani. Un invito a riflettere sullâabitare estremo come laboratorio per una nuova cultura della sostenibilitĂ .
Biennale Architettura 2025
10 maggio > 23 novembre 2025
Orari e informazioni di ingresso
Time
May 10 (Saturday) - November 23 (Sunday)
Location
Biennale di Venezia
Giardini / Arsenale, Venezia
Organizer
Biennale di Venezia
september
10may - 23novAll DayIl Politecnico alla Biennale di Architettura 2025

Event Details
Alla 19. Mostra Internazionale
more
Event Details
Alla 19. Mostra Internazionale di Architettura â La Biennale di Venezia, in programma dal 10 maggio al 23 novembre 2025, il Politecnico di Milano supporta sette progetti che affrontano in modo interdisciplinare le sfide dellâarchitettura contemporanea. Lâedizione di questâanno, curata da Carlo Ratti, è intitolata âIntelligens. Natural. Artificial. Collective.â e invita a esplorare le forme di intelligenza che emergono dallâinterazione tra spazio, tecnologia e societĂ .
In questo contesto, la presenza del Politecnico di Milano si ritrova nelle installazioni che mettono in dialogo architettura, scienza e innovazione, toccando i temi della sostenibilitĂ , della percezione, della salute e dei nuovi materiali. Ricerca applicata, visione trasversale e attenzione allâimpatto sociale sono il filo conduttore di questi progetti, per alimentare il dibattito internazionale sullâevoluzione dellâarchitettura.
- Material Bank â Matters Make Sense è un progetto speciale allestito alle Corderie dellâArsenale presentato da Ingrid Maria Paoletti e Stefano Capolongo (Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito Politecnico di Milano), con Margherita Palli (scenografa) e Konstantin NovosĂŤlov (National University of Singapore, Nobel per il grafene). Il progetto riflette sul concetto di percezione come forma primaria di intelligenza, mettendo in relazione materiali innovativi, esperienza sensoriale e ambienti costruiti. Lâallestimento, ispirato ai concetti intrecciati di labirinto e biblioteca, ospita dispositivi interattivi come il Polimi_Sensing Core, che permette di percepire il proprio battito cardiaco attraverso tessuti reattivi, stimolando una riflessione sul corpo come interfaccia ambientale.
- Sempre allâArsenale, nella sezione Intelligens Canon, Milano Urban Mine, è un progetto di ricerca applicata, che propone un modello spaziale per mappare le componenti edilizie a fine vita nella cittĂ di Milano. Lâobiettivo è promuovere strategie di riuso dei materiali nel contesto urbano, supportando politiche di economia circolare e pianificazione sostenibile. Sviluppato dai partecipanti Andrea Bortolotti, Matteo Clementi, Federico Godino ed Elena Luongo (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano) a partire da unâesercitazione condotta allâinterno del Laboratorio di Urbanistica 2023-2024 della Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni dellâateneo milanese, il progetto si inserisce nel filone della rigenerazione urbana e della progettazione basata sullâanalisi dei flussi materiali.
- Resourceful Intelligence è unâinstallazione sviluppata in collaborazione fra Park, Accurat e il gruppo di ricerca del Politecnico di Milano composto dai partecipanti Gabriele Masera, Francesco Pittau e Michele Versaci. Il progetto affronta il tema del riuso delle risorse materiali nel contesto urbano, proponendo strategie per ridurre il consumo di materie prime attraverso la decostruzione selettiva e la mappatura dei materiali esistenti. Basandosi su due casi studio milanesi, lâinstallazione dimostra come lâambiente costruito possa diventare una risorsa attiva per la rigenerazione della cittĂ , promuovendo un approccio architettonico fondato su processi circolari e sostenibili. Il contributo si inserisce nel piĂš ampio impegno del Politecnico verso modelli progettuali consapevoli, adattivi e orientati alla transizione ecologica.
- Con il progetto Instabilities. The shifting Alpine landscapes / InstabilitĂ . Le Alpi in Movimento, il Politecnico di Milano supporta alla Biennale Architettura 2025 un progetto di indagine cartografica sul paesaggio alpino, esposta alle Corderie dellâArsenale. Il lavoro proposto dai partecipanti Francesco Garofalo (Visiting Professor) e Chiara Geroldi (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano) è il risultato di una collaborazione con lâUniversitĂ Boku di Vienna (INLA) e lo studio Openfabric. Gemmato da un laboratorio progettuale del corso di laurea magistrale in Landscape Architecture â Land Landscape Heritage e sviluppato in seguito, il progetto sfida la percezione delle Alpi come paesaggio immobile, ricostruendo i processi di estrazione â dalle cave alla produzione idroelettrica, dal turismo sciistico alle monocolture â che hanno modellato e continuano a trasformare il territorio alpino. Attraverso cartografie critiche, sezioni e rappresentazioni visive, il lavoro interpreta le Alpi come luogo di estrazione, soggetto a fasi di contrazione ed espansione, attraversato da flussi materiali e infrastrutture globali.
- REwind REwild è un progetto del Centro di Competenze Territori AntiFragili (CRAFT) del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, presentato allâinterno del Padiglione Italia â Terrae Aquae. Lâintelligenza del mare da Valeria Fedeli, Massimo Bricocoli, Chiara NifosĂŹ, Cristina Renzoni e Nicola Russi. Il progetto riflette sullâinstabilitĂ dei territori costieri del Mediterraneo attraverso una raccolta di 18 ricerche raccontate in forma video. REwind REwild propone un approccio progettuale âpolitecnicoâ e âpolitemporaleâ, orientato allâantifragilitĂ e capace di riscrivere il rapporto tra infrastrutture e dinamiche naturali. In un contesto segnato da cambiamenti climatici e pressioni urbanistiche, il progetto esplora strategie di rewilding e governance territoriale in grado di trasformare crisi e shock in opportunitĂ di adattamento e rigenerazione.
- Archive & the City è un progetto di esplorazione visiva dellâArchivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia che restituisce, attraverso tre grandi visualizzazioni grafiche di 3×3 metri, la complessitĂ e la ricchezza di oltre un secolo di storia artistica. Le visualizzazioni, realizzate in collaborazione con il DensityDesign Lab del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e coordinate da Luigi Farrauto, con Jon Kleinberg, Marco Santambrogio, Achille Varzi, trasformano i dati dâarchivio in un paesaggio grafico immersivo. La prima rappresenta la struttura e la varietĂ dei materiali custoditi; la seconda organizza oltre 140.000 immagini digitali in base alle loro affinitĂ visive, creando connessioni inaspettate tra epoche e manifestazioni; la terza visualizza le relazioni tra opere e persone, facendo emergere legami nascosti e protagonisti spesso invisibili. Il progetto sperimenta lâuso della visualizzazione dei dati come strumento critico, narrativo e curatoriale.
- Design as an Astronaut presenta unâesperienza in realtĂ virtuale allâinterno dellâArgonaut Habitat Unit, sviluppata con il supporto di ESA, MIT Media Lab e Politecnico di Milano. Il progetto, presentato da Valentina Sumini, Cody Paige, Tommy Nilsson, esplora le potenzialitĂ abitative del lander lunare Argonaut, ripensato come modulo per missioni umane di breve durata. Il lavoro combina modellazione algoritmica e materiali innovativi â come Kevlar e micelio â per creare una struttura leggera, sicura e autosufficiente. Gli interni, progettati per il benessere psicofisico degli astronauti, propongono soluzioni adattive e strategie luminose ispirate ai ritmi circadiani. Un invito a riflettere sullâabitare estremo come laboratorio per una nuova cultura della sostenibilitĂ .
Biennale Architettura 2025
10 maggio > 23 novembre 2025
Orari e informazioni di ingresso
Time
May 10 (Saturday) - November 23 (Sunday)
Location
Biennale di Venezia
Giardini / Arsenale, Venezia
Organizer
Biennale di Venezia
october
10may - 23novAll DayIl Politecnico alla Biennale di Architettura 2025

Event Details
Alla 19. Mostra Internazionale
more
Event Details
Alla 19. Mostra Internazionale di Architettura â La Biennale di Venezia, in programma dal 10 maggio al 23 novembre 2025, il Politecnico di Milano supporta sette progetti che affrontano in modo interdisciplinare le sfide dellâarchitettura contemporanea. Lâedizione di questâanno, curata da Carlo Ratti, è intitolata âIntelligens. Natural. Artificial. Collective.â e invita a esplorare le forme di intelligenza che emergono dallâinterazione tra spazio, tecnologia e societĂ .
In questo contesto, la presenza del Politecnico di Milano si ritrova nelle installazioni che mettono in dialogo architettura, scienza e innovazione, toccando i temi della sostenibilitĂ , della percezione, della salute e dei nuovi materiali. Ricerca applicata, visione trasversale e attenzione allâimpatto sociale sono il filo conduttore di questi progetti, per alimentare il dibattito internazionale sullâevoluzione dellâarchitettura.
- Material Bank â Matters Make Sense è un progetto speciale allestito alle Corderie dellâArsenale presentato da Ingrid Maria Paoletti e Stefano Capolongo (Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito Politecnico di Milano), con Margherita Palli (scenografa) e Konstantin NovosĂŤlov (National University of Singapore, Nobel per il grafene). Il progetto riflette sul concetto di percezione come forma primaria di intelligenza, mettendo in relazione materiali innovativi, esperienza sensoriale e ambienti costruiti. Lâallestimento, ispirato ai concetti intrecciati di labirinto e biblioteca, ospita dispositivi interattivi come il Polimi_Sensing Core, che permette di percepire il proprio battito cardiaco attraverso tessuti reattivi, stimolando una riflessione sul corpo come interfaccia ambientale.
- Sempre allâArsenale, nella sezione Intelligens Canon, Milano Urban Mine, è un progetto di ricerca applicata, che propone un modello spaziale per mappare le componenti edilizie a fine vita nella cittĂ di Milano. Lâobiettivo è promuovere strategie di riuso dei materiali nel contesto urbano, supportando politiche di economia circolare e pianificazione sostenibile. Sviluppato dai partecipanti Andrea Bortolotti, Matteo Clementi, Federico Godino ed Elena Luongo (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano) a partire da unâesercitazione condotta allâinterno del Laboratorio di Urbanistica 2023-2024 della Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni dellâateneo milanese, il progetto si inserisce nel filone della rigenerazione urbana e della progettazione basata sullâanalisi dei flussi materiali.
- Resourceful Intelligence è unâinstallazione sviluppata in collaborazione fra Park, Accurat e il gruppo di ricerca del Politecnico di Milano composto dai partecipanti Gabriele Masera, Francesco Pittau e Michele Versaci. Il progetto affronta il tema del riuso delle risorse materiali nel contesto urbano, proponendo strategie per ridurre il consumo di materie prime attraverso la decostruzione selettiva e la mappatura dei materiali esistenti. Basandosi su due casi studio milanesi, lâinstallazione dimostra come lâambiente costruito possa diventare una risorsa attiva per la rigenerazione della cittĂ , promuovendo un approccio architettonico fondato su processi circolari e sostenibili. Il contributo si inserisce nel piĂš ampio impegno del Politecnico verso modelli progettuali consapevoli, adattivi e orientati alla transizione ecologica.
- Con il progetto Instabilities. The shifting Alpine landscapes / InstabilitĂ . Le Alpi in Movimento, il Politecnico di Milano supporta alla Biennale Architettura 2025 un progetto di indagine cartografica sul paesaggio alpino, esposta alle Corderie dellâArsenale. Il lavoro proposto dai partecipanti Francesco Garofalo (Visiting Professor) e Chiara Geroldi (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano) è il risultato di una collaborazione con lâUniversitĂ Boku di Vienna (INLA) e lo studio Openfabric. Gemmato da un laboratorio progettuale del corso di laurea magistrale in Landscape Architecture â Land Landscape Heritage e sviluppato in seguito, il progetto sfida la percezione delle Alpi come paesaggio immobile, ricostruendo i processi di estrazione â dalle cave alla produzione idroelettrica, dal turismo sciistico alle monocolture â che hanno modellato e continuano a trasformare il territorio alpino. Attraverso cartografie critiche, sezioni e rappresentazioni visive, il lavoro interpreta le Alpi come luogo di estrazione, soggetto a fasi di contrazione ed espansione, attraversato da flussi materiali e infrastrutture globali.
- REwind REwild è un progetto del Centro di Competenze Territori AntiFragili (CRAFT) del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, presentato allâinterno del Padiglione Italia â Terrae Aquae. Lâintelligenza del mare da Valeria Fedeli, Massimo Bricocoli, Chiara NifosĂŹ, Cristina Renzoni e Nicola Russi. Il progetto riflette sullâinstabilitĂ dei territori costieri del Mediterraneo attraverso una raccolta di 18 ricerche raccontate in forma video. REwind REwild propone un approccio progettuale âpolitecnicoâ e âpolitemporaleâ, orientato allâantifragilitĂ e capace di riscrivere il rapporto tra infrastrutture e dinamiche naturali. In un contesto segnato da cambiamenti climatici e pressioni urbanistiche, il progetto esplora strategie di rewilding e governance territoriale in grado di trasformare crisi e shock in opportunitĂ di adattamento e rigenerazione.
- Archive & the City è un progetto di esplorazione visiva dellâArchivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia che restituisce, attraverso tre grandi visualizzazioni grafiche di 3×3 metri, la complessitĂ e la ricchezza di oltre un secolo di storia artistica. Le visualizzazioni, realizzate in collaborazione con il DensityDesign Lab del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e coordinate da Luigi Farrauto, con Jon Kleinberg, Marco Santambrogio, Achille Varzi, trasformano i dati dâarchivio in un paesaggio grafico immersivo. La prima rappresenta la struttura e la varietĂ dei materiali custoditi; la seconda organizza oltre 140.000 immagini digitali in base alle loro affinitĂ visive, creando connessioni inaspettate tra epoche e manifestazioni; la terza visualizza le relazioni tra opere e persone, facendo emergere legami nascosti e protagonisti spesso invisibili. Il progetto sperimenta lâuso della visualizzazione dei dati come strumento critico, narrativo e curatoriale.
- Design as an Astronaut presenta unâesperienza in realtĂ virtuale allâinterno dellâArgonaut Habitat Unit, sviluppata con il supporto di ESA, MIT Media Lab e Politecnico di Milano. Il progetto, presentato da Valentina Sumini, Cody Paige, Tommy Nilsson, esplora le potenzialitĂ abitative del lander lunare Argonaut, ripensato come modulo per missioni umane di breve durata. Il lavoro combina modellazione algoritmica e materiali innovativi â come Kevlar e micelio â per creare una struttura leggera, sicura e autosufficiente. Gli interni, progettati per il benessere psicofisico degli astronauti, propongono soluzioni adattive e strategie luminose ispirate ai ritmi circadiani. Un invito a riflettere sullâabitare estremo come laboratorio per una nuova cultura della sostenibilitĂ .
Biennale Architettura 2025
10 maggio > 23 novembre 2025
Orari e informazioni di ingresso
Time
May 10 (Saturday) - November 23 (Sunday)
Location
Biennale di Venezia
Giardini / Arsenale, Venezia
Organizer
Biennale di Venezia
november
10may - 23novAll DayIl Politecnico alla Biennale di Architettura 2025

Event Details
Alla 19. Mostra Internazionale
more
Event Details
Alla 19. Mostra Internazionale di Architettura â La Biennale di Venezia, in programma dal 10 maggio al 23 novembre 2025, il Politecnico di Milano supporta sette progetti che affrontano in modo interdisciplinare le sfide dellâarchitettura contemporanea. Lâedizione di questâanno, curata da Carlo Ratti, è intitolata âIntelligens. Natural. Artificial. Collective.â e invita a esplorare le forme di intelligenza che emergono dallâinterazione tra spazio, tecnologia e societĂ .
In questo contesto, la presenza del Politecnico di Milano si ritrova nelle installazioni che mettono in dialogo architettura, scienza e innovazione, toccando i temi della sostenibilitĂ , della percezione, della salute e dei nuovi materiali. Ricerca applicata, visione trasversale e attenzione allâimpatto sociale sono il filo conduttore di questi progetti, per alimentare il dibattito internazionale sullâevoluzione dellâarchitettura.
- Material Bank â Matters Make Sense è un progetto speciale allestito alle Corderie dellâArsenale presentato da Ingrid Maria Paoletti e Stefano Capolongo (Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito Politecnico di Milano), con Margherita Palli (scenografa) e Konstantin NovosĂŤlov (National University of Singapore, Nobel per il grafene). Il progetto riflette sul concetto di percezione come forma primaria di intelligenza, mettendo in relazione materiali innovativi, esperienza sensoriale e ambienti costruiti. Lâallestimento, ispirato ai concetti intrecciati di labirinto e biblioteca, ospita dispositivi interattivi come il Polimi_Sensing Core, che permette di percepire il proprio battito cardiaco attraverso tessuti reattivi, stimolando una riflessione sul corpo come interfaccia ambientale.
- Sempre allâArsenale, nella sezione Intelligens Canon, Milano Urban Mine, è un progetto di ricerca applicata, che propone un modello spaziale per mappare le componenti edilizie a fine vita nella cittĂ di Milano. Lâobiettivo è promuovere strategie di riuso dei materiali nel contesto urbano, supportando politiche di economia circolare e pianificazione sostenibile. Sviluppato dai partecipanti Andrea Bortolotti, Matteo Clementi, Federico Godino ed Elena Luongo (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano) a partire da unâesercitazione condotta allâinterno del Laboratorio di Urbanistica 2023-2024 della Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni dellâateneo milanese, il progetto si inserisce nel filone della rigenerazione urbana e della progettazione basata sullâanalisi dei flussi materiali.
- Resourceful Intelligence è unâinstallazione sviluppata in collaborazione fra Park, Accurat e il gruppo di ricerca del Politecnico di Milano composto dai partecipanti Gabriele Masera, Francesco Pittau e Michele Versaci. Il progetto affronta il tema del riuso delle risorse materiali nel contesto urbano, proponendo strategie per ridurre il consumo di materie prime attraverso la decostruzione selettiva e la mappatura dei materiali esistenti. Basandosi su due casi studio milanesi, lâinstallazione dimostra come lâambiente costruito possa diventare una risorsa attiva per la rigenerazione della cittĂ , promuovendo un approccio architettonico fondato su processi circolari e sostenibili. Il contributo si inserisce nel piĂš ampio impegno del Politecnico verso modelli progettuali consapevoli, adattivi e orientati alla transizione ecologica.
- Con il progetto Instabilities. The shifting Alpine landscapes / InstabilitĂ . Le Alpi in Movimento, il Politecnico di Milano supporta alla Biennale Architettura 2025 un progetto di indagine cartografica sul paesaggio alpino, esposta alle Corderie dellâArsenale. Il lavoro proposto dai partecipanti Francesco Garofalo (Visiting Professor) e Chiara Geroldi (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano) è il risultato di una collaborazione con lâUniversitĂ Boku di Vienna (INLA) e lo studio Openfabric. Gemmato da un laboratorio progettuale del corso di laurea magistrale in Landscape Architecture â Land Landscape Heritage e sviluppato in seguito, il progetto sfida la percezione delle Alpi come paesaggio immobile, ricostruendo i processi di estrazione â dalle cave alla produzione idroelettrica, dal turismo sciistico alle monocolture â che hanno modellato e continuano a trasformare il territorio alpino. Attraverso cartografie critiche, sezioni e rappresentazioni visive, il lavoro interpreta le Alpi come luogo di estrazione, soggetto a fasi di contrazione ed espansione, attraversato da flussi materiali e infrastrutture globali.
- REwind REwild è un progetto del Centro di Competenze Territori AntiFragili (CRAFT) del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, presentato allâinterno del Padiglione Italia â Terrae Aquae. Lâintelligenza del mare da Valeria Fedeli, Massimo Bricocoli, Chiara NifosĂŹ, Cristina Renzoni e Nicola Russi. Il progetto riflette sullâinstabilitĂ dei territori costieri del Mediterraneo attraverso una raccolta di 18 ricerche raccontate in forma video. REwind REwild propone un approccio progettuale âpolitecnicoâ e âpolitemporaleâ, orientato allâantifragilitĂ e capace di riscrivere il rapporto tra infrastrutture e dinamiche naturali. In un contesto segnato da cambiamenti climatici e pressioni urbanistiche, il progetto esplora strategie di rewilding e governance territoriale in grado di trasformare crisi e shock in opportunitĂ di adattamento e rigenerazione.
- Archive & the City è un progetto di esplorazione visiva dellâArchivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia che restituisce, attraverso tre grandi visualizzazioni grafiche di 3×3 metri, la complessitĂ e la ricchezza di oltre un secolo di storia artistica. Le visualizzazioni, realizzate in collaborazione con il DensityDesign Lab del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e coordinate da Luigi Farrauto, con Jon Kleinberg, Marco Santambrogio, Achille Varzi, trasformano i dati dâarchivio in un paesaggio grafico immersivo. La prima rappresenta la struttura e la varietĂ dei materiali custoditi; la seconda organizza oltre 140.000 immagini digitali in base alle loro affinitĂ visive, creando connessioni inaspettate tra epoche e manifestazioni; la terza visualizza le relazioni tra opere e persone, facendo emergere legami nascosti e protagonisti spesso invisibili. Il progetto sperimenta lâuso della visualizzazione dei dati come strumento critico, narrativo e curatoriale.
- Design as an Astronaut presenta unâesperienza in realtĂ virtuale allâinterno dellâArgonaut Habitat Unit, sviluppata con il supporto di ESA, MIT Media Lab e Politecnico di Milano. Il progetto, presentato da Valentina Sumini, Cody Paige, Tommy Nilsson, esplora le potenzialitĂ abitative del lander lunare Argonaut, ripensato come modulo per missioni umane di breve durata. Il lavoro combina modellazione algoritmica e materiali innovativi â come Kevlar e micelio â per creare una struttura leggera, sicura e autosufficiente. Gli interni, progettati per il benessere psicofisico degli astronauti, propongono soluzioni adattive e strategie luminose ispirate ai ritmi circadiani. Un invito a riflettere sullâabitare estremo come laboratorio per una nuova cultura della sostenibilitĂ .
Biennale Architettura 2025
10 maggio > 23 novembre 2025
Orari e informazioni di ingresso
Time
May 10 (Saturday) - November 23 (Sunday)
Location
Biennale di Venezia
Giardini / Arsenale, Venezia
Organizer
Biennale di Venezia